Come è cambiato Internet in questi anni

Da un sondaggio della BBC emerge che quattro su cinque utenti ritengono che l’accesso a Internet sia da considerare un diritto fondamentale, al pari degli altri diritti umani. Ma Internet, negli ultimi 15 anni, è cambiata. Dall’interazione del Web (e-mail, news-group, bookmark, motori di ricerca e mailing-list) è passata alla socializzazione spinta dei social network e del Web 2.0 (Facebook, Twitter e YouTube). In occasione del suo 15esimo compleanno, Yahoo! ha svolto una ricerca per fotografare com’è cambiata Internet in tre lustri: ora Internet è irrinunciabile ed è il media a maggior crescita. Il 78,3% legge le news online, il 13,5% oggi usa giornalmente Internet Mobile, il 77,5% comunica via e-mail, l’83% ricerca online. E il futuro è fra le “nuvole di dati” Cloud: nell’era iPhone, iPad e Windows Azure, Internet sarà ovunque, per utenti sempre connessi, raggiungibile con una vasta gamma di dispositivi, sia per lavoro che per l’intrattenimento digitale
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Il Project for Excellence del Pew Research Center ha scoperto che il sorpasso dell’online sulla carta è avvenuto: Internet è oggi il terzo mezzo di comunicazione più popolare, dietro alle Tv locali e nazionali, ma davanti a giornali e radio broadcast. Due terzi di lettori (il 59%) ottiene le notizie sia online che offline.
In attesa del lancio di Apple iPad, Hp Slate Pc e Microsoft Courier, Internet diventa sempre più una “nuvola di dati”, raggiungibile da una vasta gamma di dispositivi (sia fissi che mobili), da cui scaricare applicazioni Web e acquistare intrattenimento. iTunes ha appena festeggiato i 10 miliardi di download, tanto da mettere il CD sulla strada del pre-pensionamento. Microsoft ha appena detto al TechEd che anche i videogame saranno nelle “nuvole”, per giocare da Pc Windows, Xbox 360 e Windows Phone 7.
Da una recente indagine firmata Iab Europe emerge che la maggior parte degli utenti di internet si connette sei o sette giorni alla settimana (71%) e, in quei giorni, il 76% rimane online per più di un’ora. A trainare la Rete, sono senza dubbio il lavoro e l’intrattenimento, a partire dal boom dei social network (Facebook con i suoi oltre 400 milioni di utenti, YouTube e Twitter).
Internet è irrinunciabile sempre per più utenti: per quattro utenti su cinque l’accesso alla Rete è un diritto universale della famiglia degli Human rights (diritti umani).