Il nuovo corso di Yahoo! Carol Bartz esce di scena

Carol Bartz è stata licenziata con una telefonata. Ora Ceo ad interim di Yahoo! è Tim Morse, ma i cacciatori di teste cercano il nuovo Ceo, quello vero. Serve un personaggio carismatico, un Eric Schmidt o uno Steve Jobs, che sia anche franco e creativo, per rifocalizzare Yahoo! nell’era social, dopo aver ‘travasato’ gli utenti search all’alleato Microsoft
Carol Bartz è stata licenziata con una telefonata. Ora Ceo ad interim di Yahoo! è Tim Morse, ma i cacciatori di teste cercano il nuovo Ceo, quello vero. Serve un personaggio carismatico, un Eric Schmidt o uno Steve Jobs, che sia anche franco e creativo, per rifocalizzare Yahoo! nell’era social, dopo aver ‘travasato’ gli utenti search all’alleato Microsoft Bing. Yahoo! così come è non tiene il passo di Facebook e Google. Anzi il motore di ricerca rivale ha lanciato il suo social network, Google+. Yahoo! è un “(ex) motore in cerca di autore”. Le opinioni delle società di analisi
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Carol Bartz non è più Ceo di Yahoo!. Come Carly Fiorina, cacciata da Hp anni fa, un’altra delle donne più pagate nell’hi-tech esce di scena in modo traumatico. Bartz viene rimpiazzata ad Interim da Timothy Morse, ma Gartner afferma che non potrà essere Tim Morse il Ceo di cui Yahoo! ha bisogno, “perché non si è mai vista una media company guidata da un direttore finanziario. Servirà qualcuno dalla leadership forte, una sorta di Steve Jobs che possa risolvere i problemi di Yahoo e rilanciare questo brand, una volta icona indiscussa del mercato Internet”. I cacciatori di teste guardano altrove. Needham & Co ritiene che la disputa dell’ex Ceo Carol Bartz con Alibaba abbia fatto perdere valore a Yahoo!, provocando la frustrazione e la disaffezione degli investitori. RBC Capital Markets spera che Yahoo! trovi “un uomo d’affari”, un deal maker, capace di far pace con Alibaba e sbloccare il valore per gli azionisti.
Secondo Evercore Partners, Yahoo! si è fatta anche sorpassare da Facebook nell’advertising banner, un settore che era rimasto prerogativo di Yahoo!, dove neanche Google si era mai imposta.
Secondo EMarketer le quote di mercato di Yahoo nell’advertising online Usa sono destinate a calare dal 16% del 2009 al 9.7% nel 2012. Google invece potrebbe crescere del 45%, mentre Facebook dovrebbe triplicare il suyo market sgare al 7.8%.
