Le startup in rassegna al Web Summit di Dublino

Il Web Summit di Dublino entra nel vivo. L’ultima edizione irlandese in cifre
Il Web Summit si tiene a Dublino dal 3 al 5 novembre. In soli 4 anni ha raddoppiato dimensioni e giro d’affari. L’ultima edizione irlandese vede 42 mila visitatori da 134 Paesi del mondo. Partecipano 2.141 startup di 17 diversi settori, droni compresi, e coprono l’evento 1.231 media, 1.500 giornalisti e più di 700 speaker.

Delle oltre due mila startup, 1.907 fanno parte del programma di avvio Alpha, 139 costituiscono il programma Beta, in fase di post-finanziamento, e infine 95 startup. Ma sono soprattutto presenti 180 fondi di investimento.
Gli investistimenti in startup sono in forte progresso in Europa (+30% nel 2014) con tre Paesi-faro: Germania,Francia e UK. Ma anche l’Italia sta colmando i ritardi, con 5mila startup italiane in cui sono attesi 9.000 startupper.
La Francia ha una delle delegazioni più importanti con 190 startup su 250 imprese IT. Fra le startup italiane, spiccano: RiparAutOnline, incubata presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino che offre un servizio di confronto online di preventivi per la riparazione del proprio veicolo, sbarca nelle più importanti fiere di tecnologia e automotive; Marinanow, piattaforma online per il noleggio di posti barca e barche, tra le migliori 200 startup selezionate da tutto il mondo; Aureoo, il social network dei libri; Boohook, la startup ideata da Matteo Marzadro, Ivano De Zaiacomo e Luca De Albertis.
Dal 2016 la principale “Expo delle startup” in Europa si trasferirà a Lisbona.